Terzo appuntamento con le curiosità sul mio romanzo "La memoria di Elvira": oggi facciamo un salto indietro nel tempo fino al 1943...
La storia dei due protagonisti, Elvira e Michele, si incrocia con quella di un personaggio realmente esistito, Erwin Rommel che nel settembre del 1943 stanziò il proprio quartier generale a villa dei Cedri di Cola' di Lazise.
La villa oggi ospita un famoso e lussuoso centro termale: questo l'ingresso dell'hotel situato a pochi chilometri dal centro di Lazise.
Il generale arriva da uomo sconfitto, ex comandante
dell'Africa Korps battuto da Montgomery nel deserto africano durante la battaglia di El Alamein. Nonostante questo gli venne affidato un compito importante e terribile allo stesso tempo: fu proprio da Lazise che Rommel per ordine di Hitler fece catturare tutte le forze militari italiane dopo l’occupazione nazista.
Da qui partirono gli ordini che fecero sì che mezzo milione tra ufficiali, sottufficiali e soldati semplici italiani (come nella finzione accade al fratello di Michele) furono arrestati,caricati sulle tradotte in sosta a Verona, Padova, Piacenza, Milano o Torino ed avviati verso i Lager tedeschi nella prigionia che non avrebbero più abbandonato all'infuori dei pochi che aderirono alla Repubblica di Salo'.
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