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Recensione: Io che ho amato solo te


Quando ho letto questo libro mi è venuta in mente la famosa canzone di Antonello Venditti “Amici mai” quando dice che certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi poi ritornano. I due protagonisti del romanzo, Irene e Marco, si ritrovano dopo tredici anni. Lei è prossima alle nozze con Giorgio ma tra i due ci sono verità da svelare e i sentimenti che li legano sono ancora molto intensi e, nonostante i buoni propositi, lei non riesce ad evitarlo.

L'autrice, grazie all'uso abile del flash back, racconta l'inizio della loro storia d'amore (tutt'altro che convenzionale) riportandoci al tempo del liceo, delle gite scolastiche e dell'esame di maturità. La storia è ben scritta e coinvolge il lettore grazie allo stile fluido e alle descrizioni dei personaggi che sembrano prendere vita pagina dopo pagina. Adorabili le due zie zitelle, complici della giovane Irene che deve nascondere alla famiglia il suo legame clandestino.

Ho apprezzato molto il finale, tutt'altro che scontato.


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